Beccacce alla "arzignanese":una ricetta sublime
La ricetta delle beccacce alla “Arzignanese” è un vero capolavoro della tradizione culinaria di Arzignano, un rito di sapori e tecniche antiche che esaltano la carne di questo selvatico uccello da preda.
Cos’è la ricetta delle beccacce alla “Arzignanese”?
La “beccaccia alla Arzignanese” è una preparazione antica che prevede una lunga frollatura, una cottura lenta e dolce allo spiedo e un’insaporitura speciale con una salsa fatta con le interiora, olio crudo e limone.
Questa ricetta, tramandata di generazione in generazione, è considerata sublime per la sua capacità di rendere la carne tenera e saporita in modo unico.
Come preparare le beccacce alla “Arzignanese”: passaggi chiave
- Pulizia e frollatura
Le beccacce vengono spennate e lasciate frollare per un periodo prolungato, in modo da ottenere una carne morbida e saporita. - Spiedo e cottura lenta
Dopo aver tolto e pulito le interiora, queste vengono rimesse all’interno della pancia dell’uccello. Le beccacce vengono infilzate sui ferri dello spiedo e cotte a fuoco dolce per 3 ore e mezza/4, bagnandole spesso con olio e salandole con cura. - Preparazione della salsa
Una volta tolte dallo spiedo, le interiora vengono nuovamente tolte e mescolate con olio crudo e limone per creare una salsa densa e aromatica. - Insaporitura finale
Le beccacce tagliate a metà vengono spennellate con la salsa e cotte a fuoco bassissimo per 30 minuti, senza necessità di cottura aggiuntiva.
Il rito della cena tradizionale con le beccacce
La cena a base di beccacce è un vero e proprio rito gastronomico con un menù codificato e un’atmosfera tutta speciale:
- Antipasto: Tagliatelle fatte in casa all’uovo in brodo con fegatini (“Tajadele con l’ovo fate ‘n casa in brodo coi fegadini”).
- Piatto principale: Le beccacce con pane nero da inzuppare nel sugo di cottura (“Pan moro da pociare in tel tocio”).
- Contorno: Radicchietto saltato con lardo e aceto per rinfrescare la bocca (“Radeceto saltà in tecia col lardo e asedo”).
- Vino: Un vino rosso importante, come un Amarone strutturato, completa l’esperienza.
Claudio Caio Chiomento: il custode della ricetta
Questa ricetta non è facile da trovare nei ristoranti per la sua complessità, ma Claudio Caio Chiomento è uno dei pochi maestri a conservarne la tradizione. Ha appreso i segreti dalla famiglia Parise, custode della versione storica della ricetta, e la prepara con precisione assoluta, senza compromessi.
Perché scegliere la ricetta delle beccacce alla “Arzignanese”?
- Un piatto ricco di storia e tradizione veneta.
- Una preparazione lenta che esalta i sapori autentici.
- Un’esperienza gastronomica unica e raffinata, perfetta per occasioni speciali.
Beccacce alla Arzignanese: un sapore che racconta storia e tradizione.
Scopri la ricetta segreta di Arzignano, con cottura lenta allo spiedo e un rito di gusto unico.
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Per approfondire la tradizione veneta: Visit Veneto
Scopri la cucina veneta tradizionale: Accademia della Cucina Italiana
Il valore delle ricette antiche: Slow Food Italia
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3 pensieri su “Beccacce alla Arzignanese: la ricetta tradizionale veneta passo passo”
Bellissime foto e descrizioni! Io quando le faccio uso anche del succo di limone mel momento in.cui cuociono in tecia
Ottimo lavoro!
Bepi me sarebbe contento.
Bel reportage!!!! Ottima descrizione (veritiera e verace), Ottima scelta per tutto il menù e belle foto. Purtroppo, devastante invece il fatto di lasciarmi la voglia!!!!!!!!