Gole di Tolmin

Le Gole di Tolmin e i ricordi di papà e suocero

Quante volte ho sentito parlare da mio padre di Tolmino. Aveva fatto lì il militare in un’altra era e in un altro mondo. Era il 1930 è Tolmino era ancora in Italia come lo era Caporetto luogo della drammatica disfatta dell’esercito Italiano nel 1917, che lì vicino a 16 chilometri.

Anche in quegli anni l’etnia prevalente era quella slovena, ma era comunque territorio italiano.

Anche il papà di mia moglie ha fatto il militare a Tolmino, giusto 10 anni dopo, a partire dal 1940.

All’ingresso in guerra dell’Italia nella Seconda Guerra Mondiale, nel 1941, venne trasferito direttamente da lì al fronte.

Alla fine della Seconda Guerra Mondiale quella zona è diventata parte di quella che fu la Jugoslavia e, dopo la sua dissoluzione negli anni ’90, è oggi parte della Slovenia.

M’è sembrato giusto andarci, per capire se e cosa sia rimasto dei tempi andati e per provare a respirarne, nel caso, il clima. 

 

L’impressione dopo un paio d’ore di visita è che non sia rimasto nulla di nulla. La storia di tante parti d’Europa è la storia di città e regioni passate nel corso del tempo da uno Stato all’altro, con il cambio di culture dominanti, di lingua e, talvolta, anche di religione.

Tolmino è solo un piccolo caso tra i tanti e neppure tra i più rilevanti di questi cambiamenti radicali.

Il nome in sloveno oggi è Tolmin (in friulano Tulmin, in tedesco Tolmein), così come Caporetto è diventata Kobarid (in friulano Cjaurêt, in tedesco Karfreit).

I nomi seguono le cose. Non pare esserci traccia della precedente presenza italiana. Non parliamo delle caserme che oltre 80 anni fa hanno ospitato mio padre e mio suocero.

È un piccolo paesotto di 12.000 anime abitato da sloveni che parlano la loro lingua ma non l’Italiano.

Invece tutte le persone incontrate, forse è un caso forse no, parlavano un ottimo inglese sia che si trattasse di giovani che di persone di mezza età.

Tolmino è brutto, con edifici nel centro del paese proprio brutti, della peggior architettura anonima che si possa immaginare.

Mi ha colpito il contrasto tra la bruttezza architettonica e la ottima padronanza dell’inglese delle persone incontrate unita a una generale gentilezza, disponibilità, simpatia.

 

L’attrazione principale di Tolmin oggi sono le Gole di Tolmin, all’interno del Parco Nazionale di Triglav.

Uno spettacolo della natura tra rocce, acque impetuose dai colori sovrannaturali, piante, fiori, cascate, grotte profonde.Basta un’ora di trekking leggero per provare questo piacere e pensare, melanconicamente, che questa sarebbe potuta essere ancora Italia.

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Lago di Bled - Chiesa dell'Assunzione della Vergine

Lago di Bled: il castello, l’isola e la campana dei desideri

Il Lago di Bled è uno dei luoghi più iconici della Slovenia, conosciuto per la sua natura incantevole, il castello medievale e la famosa campana dei desideri sull’isoletta.

il lago di bled, tra natura e tradizione

Il Lago di Bled (in sloveno: Blejsko jezero; in tedesco: Veldeser See) si trova in Slovenia, a nord di Lubiana, lungo la strada che conduce verso Villach in Austria, nel cuore delle Alpi Giulie. È facilmente raggiungibile anche per chi proviene da Vienna, offrendo un piacevole itinerario panoramico.

Il lago si estende per poco più di 2 km in lunghezza e circa 1,5 km in larghezza, con una profondità massima di circa 30 metri. È circondato da montagne, foreste e colline verdi che ne fanno una meta pittoresca in ogni stagione, particolarmente apprezzata per la fotografia e le passeggiate lungo le sue rive.

il castello di bled e la vista panoramica

A nord del lago si erge il Castello di Bled, una fortezza medievale situata su una roccia a picco sull’acqua. La sua posizione offre una vista mozzafiato sull’intero specchio d'acqua e sulle montagne circostanti. Oggi il castello ospita un museo e spesso è sede di eventi culturali.

l’isoletta con la chiesa di santa maria assunta

Al centro del Lago di Bled si trova una piccola isola, dominata dalla Chiesa di Santa Maria Assunta (in sloveno: Cerkev Marijinega vnebovzetja), edificata nel XV secolo. L’isola è raggiungibile tramite le caratteristiche imbarcazioni a remi chiamate pletna.

la leggenda della campana dei desideri

All’interno della chiesa si trova la celebre campana dei desideri. Secondo la tradizione, chiunque la suoni vedrà esauditi i propri desideri. Questa leggenda, insieme al suggestivo paesaggio, rende l’isola una meta molto amata dai visitatori e spesso scelta anche per cerimonie e matrimoni.

approfondisci il lago di bled

Veduta panoramica del Lago di Bled con l’isola e il castello
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