Libri, gondola, Libreria Acqua Alta , Venezia

Libreria Acqua Alta: un unicum in una città unica

Solo una dose di pazzia consente di fare grandi cose.

Non c’è dubbio che Luigi Frizzo ci sia riuscito creando la libreria Acqua Alta (Venezia, Campiello del Tintor in Calle Lunga Santa Maria Formosa, 5176, https://goo.gl/maps/WpepcDTJEb82).

Definita dalla BBC una delle 10 più belle librerie del mondo, è un qualcosa di unico in quella unicità che è Venezia.

I libri in vendita sono messi dentro a vasche da bagno, ad una gondola, ad una carriola. Prevalgono i libri usati ma c’è anche una buona selezioni di libri nuovi.

Quelli che non sono più in vendita, sono usati per costruire la scala che consente di salire sul muro di cinta ed ammirare il canale adiacente.

L’effetto di spiazzamento è totale.

In spazi angusti si muovono tanti curiosi e turisti che facilmente diventano anche clienti, un po’ per la gratitudine di aver creato un luogo così unico, ma anche perché si trovano libri difficili da trovare altrove.

 

Pazzia si diceva. In realtà la storia di Luigi Frizzo è la storia di una vita fatta di una incredibile apertura alle più varie esperienze di vita: minatore, guida turistica, croupier, carrozziere, guardia forestale, libraio. Non si è fatto mancare l’esperienza di lavoro sulle navi da crociera.

Vicentino di nascita, da Trissino, ha viaggiato e vissuto in tanti posti (Valle d’Aosta, Germania, Australia, Nuova Zelanda, Tahiti) e ha avuto 3 figli da 3 donne diverse.

Con queste storie così sradicate, 12 anni fa ha messo radici, per così dire, a Venezia, in un luogo che unisce la sua magia ed unicità all’idea stessa di viaggiare in cerca di destinazioni altre in una incessante apertura al mondo.

Venezia sta lì a dirci come solo gli sciocchi possano vedere un conflitto tra la rivendicazione delle proprie radici e l’apertura alle varie culture e tradizioni del mondo.